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Emilia-Romagna

Grassofobia - Secondo seminario di approfondimento del progetto "Differenze in Gioco"

Il racconto dell'appuntamento del progetto Differenze in Gioco-Corpo e Movimento nello Sport per Tutt3, finanziato dalla Reg. Emilia-Romagna tramite la l. r. 6/2014.

 

BOLOGNA - mercoledì 8 novembre 2023 si è tenuto il secondo seminario di approfondimento di Differenze in Gioco - Corpo e Movimento nello Sport per Tutt3, progetto dedicato al contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni sessiste e omolesbobitransfobiche, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite la l. r. 6/2014.

Nel secondo appuntamento, dal titolo “Il peso dello stigma. I corpi grassi e lo sport” il tema affrontato è stato quello della grassezza come elemento costitutivo di discriminazione sistemica sul lavoro, nelle diagnosi mediche, nella vita quotidiana e nello Sport, attraverso una ricostruzione storica, medica e sociologica della grassofobia.

Relator* di giornata è stat* Elisa Ellis Manici, giornalista, scrittor*, formator* e divulgator*, fat queer activist dal 2009 che nel giugno 2021 ha pubblicato il suo primo libro, Grass*, per Eris Edizioni e autoproduce il podcast Grass*, ascoltabile sulle principali piattaforme.

Sono stati moltissimi gli spunti forniti durante l’incontro, a partire dal reinquadramento del concetto di salute da elemento ricadente nella responsabilità del singolo e nella sua capacità di controllare il corpo, a concetto storicamente connotato: la salute è un costrutto sociale e la sua gestione è un sistema politico che dipende dalla possibilità di accesso alle cure mediche, allo stato di welfare e dunque allo stato sociale.

La grassezza, termine che Manici rivendica come elemento costitutivo della sua identità, discostandosi dall’utilizzo di termini appartenenti al linguaggio medico quali “obesità” e “obeso”, non è un elemento di per sé costitutivo di cattiva salute, è un falso mito che però è fortemente radicato nell’immaginario medico sociale. 

La diet culture può risultare dannosa e spesso fallimentare: nel 95% dei casi le persone non ottengono risultati a lungo termine. A dover essere contrastata non è la grassezza, ma la cultura grassofobica che diviene un meccanismo fortemente discriminatorio e impedisce alle persone grasse un equo accesso a servizi e spazi.

Cosa può fare il mondo dello Sport per cominciare un lungo percorso di emancipazione dalla cultura grassofobica?

Può costruire sul lungo periodo un’educazione ai corpi, alle loro differenze e possibilità, per poter stare tutt* insieme, creare corsi ad hoc non per attività aerobica di perdita di massa grassa come primo scopo, ma per riabituarsi al contatto con la corporeità e alla gioia che il corpo può dare. Infine, lo Sport sociale può e deve reintrodurre la dimensione di divertimento nell’attività sportiva: non si deve soffrire per fare sport, non è necessario stare a disagio.

 

Il prossimo appuntamento del progetto sarà il 13 dicembre 2023, con ArciGay Nazionale. Per restare aggiornat* sul progetto si possono seguire le pagine Facebook e Instagram di Uisp Emilia-Romagna e il gruppo “Differenze in Gioco”.

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